A cosa stare attenti quando si acquista un immobile all’asta?

Rischi che si possono correre nell’acquistare un immobile all’asta

• l’immobile potrebbe essere ancora occupato dal debitore o dai suoi familiari (può succedere perché la vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui l’immobile si trova al momento della decisione del Tribunale);
• la presenza di un abuso edilizio;
• il proprietario attuale dell’immobile potrebbe avere grossi debiti con il condominio.

Per questo è importante far redigere una perizia, nella quale sono riportati:

• la stima del prezzo di asta;
• lo stato dell’immobile;
• la planimetria;
• l’eventuale esistenza di abusi edilizi;
• l’eventuale presenza di debiti;
• se l’immobile è occupato.

È consigliabile chiedere al Custode Giudiziario di poter visionare personalmente l’immobile. Il custode è tenuto a concedere una visita all’immobile entro 15 giorni dalla richiesta.

È anche bene ricordare che nel caso si acquisti la prima casa all’asta ci sono queste spese accessorie:

• imposta di registro pari al 3% sul prezzo;
• 168 euro sia per l’imposta ipotecaria che per quella catastale.

Che fine fanno le case invendute all’asta?

Dopo aver capito  come funziona l’asta, vi chiederete che fine fanno gli immobili invenduti.

Le case all’asta invendute, a differenza di altri beni, non tornano al debitore, a meno che il giudice non decida di chiudere la procedura di vendita.

Il Giudice solitamente chiude il processo esecutivo quando non è più possibile conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori, tenendo anche  conto dei costi necessari per la prosecuzione della procedura.

Cosa c’è da sapere sulle case all’asta?

Le aste giudiziarie sono attività processuali avviate dal Giudice delle Esecuzioni con lo scopo di mettere in vendita forzata, uno o più beni, di quel debitore che non ha onorato la sua obbligazione nei confronti del creditore.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un forte incremento delle aste giudiziarie per molteplici motivi. Sono sempre di più i cittadini che optano per l’acquisto di una casa all’asta piuttosto che da un privato o da una società di costruzioni, mentre fino a pochi decenni fa queste procedure erano solitamente appannaggio delle agenzie immobiliari.

Perché è conveniente aggiudicarsi una casa all’asta?

Aggiudicarsi una casa all’asta è conveniente perché:

• in media il prezzo  è inferiore del 20 / 30% rispetto al valore di mercato;
• la pandemia del 2020 ha fatto aumentare il numero degli immobili messi all’asta;
• La possibilità di usare piattaforme on-line del Ministero della Giustizia e senza, dover recarsi in Tribunale o nello studio di un professionista incaricato, hanno semplificato e snellito molto le procedure.

Come funzionano le case comprate all’asta?

Per potere partecipare ad un asta immobiliare occorre:

• presentare un’offerta in busta chiusa, insieme ad un assegno circolare di valore pari alla cauzione fissata nell’avviso di vendita,
• la fotocopia del documento di identità e del codice fiscale, insieme gli altri documenti richiesti.

Le aste immobiliari sono ottime occasioni per acquistare case a un prezzo inferiore. A volte questa percentuale può arrivare fino al 40% del valore di mercato.

Con la recente legislazione il Giudice ha facoltà di prevedere che a partire dalla quarta asta deserta, il prezzo possa essere abbassato del 50%.

Una volta aggiudicata l’asta, il pagamento dovrà avvenire fra i 60 e 90 giorni dall’atto di aggiudicazione, poi si dovrà attendere un tempo che varia da un minimo di alcune settimane fino a 3 mesi, dopo di che sarà possibile ritirare il decreto firmato nella Cancelleria del Tribunale.

Il decreto di trasferimento dell’immobile è esente dall’imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie, mentre sono soggetti a ciascuna delle imposte ipotecarie e catastali.